Articolo in Rivista Archivio di Filosofia per Centenario Ricoeur

Di Chiara Castiglioni 7 anni fa
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IL CONCETTO DI RICONOSCIMENTO IN PAUL RICOEUR.

VERSO UN’ETICA DELL’OSPITALITÁ E DELLA GRATITUDINE/RECONNAISSANCE di Chiara Castiglioni

Introduzione

Il concetto di riconoscimento, di eredità hegeliana, rappresenta un tema centrale in Paul Ricoeur e non soltanto nella sua ultima opera, Percorsi del riconoscimento (2004), ma nell’arco dell’intero percorso filosofico dell’autore dai primi anni fino agli ultimi, come ho cercato di mostrare nel libro Tra estraneità e riconoscimento. Il sé e l’altro in Paul Ricoeur .

In questo contesto può essere interessante focalizzare l’attenzione su come il tema del riconoscimento in Ricoeur diventi anche rappresentativo di uno stile di pensiero e di azione, che potremmo definire “tensionale” (costruito sulla incessante e imprescindibile dialettica sé-altro) e al tempo stesso non-violento, a partire dal quale è possibile costruire un’etica fondata sul rispetto reciproco sé-altro e sull’accoglienza di ogni forma di estraneità (culturale, religiosa, politica ecc.) considerata in prospettiva ermeneutica nella sua intima e costitutiva relazione al proprio, al familiare.

All’interno di questo paradigma di pensiero le categorie della “crisi” e del “conflitto” diventano assolutamente fondamentali, come vedremo, sia dal punto di vista teoretico sia etico, e proprio ai fini della elaborazione di un “altrimenti” possibile nel campo del pensare e dell’agire, rappresentato efficacemente dai fenomeni del dono e della traduzione, emblemi per eccellenza del mutuo riconoscimento nell’ultimo Ricoeur.

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Il sé e l’altro. Il tema del riconoscimento in Paul Ricoeur Chiara Castiglioni Esercizi Filosofici 3, 2008, pp. 9-21 ISSN 1970-0164
 

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About

 Chiara Castiglioni

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Chiara Castiglioni, nata a Torino nel 1970, è laureata in Filosofia all’Università di Torino e ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Trieste. Nel 2012 pubblica il suo primo libro Tra estraneità e riconoscimento. Il sé e l’altro in Paul Ricoeur, Mimesis, Milano-Udine 2012. Nel 2015 consegue il Master in consulenza filosofica all’Università Cà Foscari di Venezia e comincia la sua attività di consulente filosofica in carcere, altri contesti e come libera professionista. Cultore della materia in sociologia e esperta in cooperazione internazionale (Master all’Università di Bologna e stage presso Unesco di Parigi) ha lavorato per diverse organizzazioni nell’ambito della cooperazione internazionale, dell’intercultura e della formazione. É cofondatrice e Presidente di Infiniti Mondi Onlus (www.infinitimondi.org), associazione di cooperazione internazionale e formazione, con cui promuove progetti di consulenza e pratica filosofica in carcere, scuole, associazioni, centri di formazione per adulti e immigrati, case di cura per anziani. È inoltre socia SFI, Società filosofica italiana (www.sfi.it) e socia di Aim Confil, Associazione italiana di consulenti filosofici con master universitario (www.aimconfil.net), di promozione della cultura della consulenza filosofica come professione. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il seguente sito personale di consulente filosofica: www.chiaracastiglioni.it